Edificio multipiano M.I. (2011)
- Tipologia: Ed. Residenz. – Commerciale
- Intervento: Nuova Costruzione
- Ubicazione: Via Tripoli, Scicli (RG)
- Committente: Cliente privato
- Anno: 2011
Il fabbricato misto, residenziale e commerciale, da realizzarsi con intervento di demolizione e ricostruzione, è stato progettato in osservanza all’art. 35.B ed in particolare al comma 10.13 delle N.T.A. di P.R.G., in cui si legge testualmente: ”in caso di demolizione e ricostruzione di un edificio, purché non abusivo, (fatta eccezione per gli edifici abusivamente realizzati, ma oggetto di concessione edilizia in sanatoria) potrà essere ricostruita la stessa volumetria, a prescindere dai parametri edilizi previsti dalle norme di P.R.G.”.
E’ evidente che tale condizione permettere di poter sfruttare tutto il volume esistente che dal calcolo analitico (vedi tav. 4) risulta essere mc 3.115,40 e realizzare un nuovo edificio mantenendo la stessa volumetria ma cambiandone la sagoma.
Partendo da tali presupposti e mantenendo inalterata la volumetria del fabbricato esistente (“ex Mulino”) oltre che la forma planimetrica, la scelta progettuale è stata quella di adottare delle forme geometriche lineari che si possano ben amalgamare con la tipologia presente nelle vicinanze, ma che allo stesso tempo si differenzino con un accento teso all’evoluzione tecnologica.
Allo stato planimetrico il fabbricato presenta per lo più la stessa forma di quello precedentemente demolito ma accentuando il tratto di simmetria. La caratteristica forma di parallelepipedo viene ad essere contornata da sporgenze e rientranze, il tutto reso in equilibrio dalla struttura del corpo scala – ascensore con struttura in ferro e vetro che lascia intravedere dall’esterno le rampe di scale in ferro e vetro e l’ascensore panoramico in vetro trasparente.
Funzionalmente l’immobile è suddiviso in sei piani di cui uno completamente interrato con funzione di garage e cinque piani fuori terra che accolgono al piano terra dei locali commerciali , al piano primo, secondo e terzo due unità abitative per piano, ed infine al piano quarto un ‘altra unità immobiliare. I collegamenti verticali sono garantiti da un vano scala di largh. mt 1,20 posto dal lato di via Tagliamento, con al centro un ascensore progettato secondo la normativa D. M. 236/89 art. 4.1.12, 8.1.12: (ascensore oleodinamico con pistone di base) e nel rispetto della normativa sull’eliminazione delle barriere architettoniche.
Di seguito si analizza la composizione planimetrica e distributiva dei singoli piani.
1) Il piano interrato che ha una superficie di 250 mq ca. è adibito a garage di pertinenza delle abitazioni ai sensi dall’art. 9 della L. 122/90. L’accesso esterno dei mezzi carrabili avviene tramite una rampa di larghezza mt 2,20 ca. e pendenza inferiore al 20 %, con accesso da via Rossini, costeggiando lateralmente la cabina dell’Enel, mentre internamente è accessibile attraverso le scale e l’ascensore che servono tutti i piani. La distribuzione funzionale consta di un corsello centrale di largh. mt. 4,70 ca. che distribuisce sette box per lo più rettangolari di lunghezza mt 5,00 e larghezza variabile. Infine c’è da sottolineare il rispetto della normativa sull’areazione che deve essere pari a 1/25 della superficie con l’apertura delle finestrature a nastro, oltre all’ausilio delle saracinesche dei box con griglie nella parte superiore che consentono la circolazione dell’aria. A questo livello si trova pure il locale tecnico dell’ascensore (sottoscala) e un deposito.
2) Il piano terra ha una superficie lorda di mq 208,00 ca. ed è adibito alla funzione commerciale con due unità immobiliari. Tali locali hanno accesso diretto su via Tripoli, mentre negli altri lati troviamo delle ampie vetrate. In questo piano si trova l’accesso principale ai collegamenti verticali dell’edificio (scala, ascensore) posto dal lato di via Tagliamento e accessibile da tutte le vie del circondario(vedi fig. 3) . Riguardo ai parcheggi di pertinenza dei locali commerciali si usufruirà della “monetizzazione”.
A proposito dei collegamenti verticali si vuole far notare la volontà dei progettisti di voler renderlo elemento caratterizzante del fabbricato come una sorta di camminamento panoramico per ammirare il paesaggio della città.
Inoltre, come risulta dal Catasto Terreni, è stato ricreato il passaggio di collegamento tra le vie Rossini e Tripoli.
3) Il piano tipo (piano 1°, 2° e 3°) è costituito da due unità immobiliari perfettamente simmetriche con una superficie lorda rispettivamente di mq 103,00 ca.. Ogni unità immobiliare è così composta: soggiorno – pranzo di mq 28,00 ca., cucina mq 11,00 ca., wc- lavanderia mq 5,00 ca., disimpegno mq 2,00 ca., bagno mq 6,00 ca., letto mq 9,00, letto mq 15,00 ca., letto mq 13,00 ca. Tutti gli ambienti ai sensi del D.M. 05/07/1975 avranno aereazione ed illuminazione naturale. Elemento peculiare è rappresentato dalla possibilità di accedere da vani principali ai balconi che si snodano per ogni lato del fabbricato secondo . Tali balconi con struttura in c.a. e parapetto in vetro hanno la funzione oltre che di affaccio anche di caratterizzare il prospetto con linee orizzontali.
4) Il piano quarto è occupato da un’unica unità immobiliare anch’essa residenziale ma di dimensioni più piccole, mq 90,00 ca., così composta: soggiorno – pranzo – cucina di mq 43,00 ca., disimpegno di mq 3,00 ca., bagno mq 3,00 ca., letto mq 10,00, letto mq 16,00 ca. Inoltre a questo livello troviamo dei pergolati con struttura in ferro a prosecuzione della proiezione dei piani sottostanti, una veranda coperta e dei balconi affacciantisi su via Tripoli e su via Tagliamento. La copertura è realizzata con un solaio piano.
Dal punto di vista dei prospetti l’edificio si presenta una forma regolare ed in simbiosi con quelli adiacente manifestando alcuni caratteri distintivi rappresentatidagli aggetti in c.a. e vetro, e soprattutto dalla struttura del corpo scala-ascensore in ferro e vetro.
In dettaglio il prospetto su via Tripoli si presenta in perfetto equilibrio stilistico, infatti all’orizzontalità degli aggetti dei balconi, viene ad essere contrapposta la verticalità di una serie di paraste in pietra bianca locale.
Ma è sicuramente dal prospetto dal lato di via Tagliamento e laterale che meglio si apprezza lo stile architettonico dell’immobile che da un lato vuole mantenere il tratto di regolarità, ma dall’altro vuole spezzare con uno slancio innovativo, mantenendolo però un alone di introspezione.
La struttura in ferro su cui si appoggia la scale nasce dalla volontà di essere vista più che come un semplice collegamento verticale come una sorta di passeggiata da cui apprezzare tutto il museo all’aperto rappresentato dalle rilevanze architettoniche di Scicli.