Realizzazioni
Cappella Gentilizia GA, Scicli (2014)
Tipologia: Cappella Gentilizia Intervento: Edilizia Funeraria Ubicazione: Cimitero di Scicli (RG) Committente: Cliente Privato Anno: 2014 L’intervento costruttivo si colloca all'interno del costruendo Cimitero di Scicli in un area contrassegnata con il n° 5 di cui alle planimetrie A) e B). Tale area si colloca nell’ala del nuovo Cimitero cittadino nella parte a nord - ovest a ridosso del parcheggio che costeggia la S.P. n. 38. L’area di sedime su cui andare a realizzare la Cappella Gentilizia, secondo quanto definito nel contratto di concessione, presenta un piastra di fondazione con sottostanti palificate in c.a. secondo i disegni esecutivi ed i calcoli effettuati dall’U.T.C. Considerato che l’area dell’ampliamento del nuovo Cimitero cittadino è caratterizzato da forte pendenza oltre che da un terreno di natura tufacea per la sua realizzazione sono state occorrenti delle opere di consolidamento del terreno stesso oltre all’ausilio di fondazioni del tipo a palificate per la lunghezza necessaria al raggiungimento di un terreno di maggiore portanza. Ne consegue che come il Cimitero storico l’ampliamento si caratterizza per i ripetuti terrazzamenti che vengono costantemente raccordati da scalinate e rampe. L’area su cui andare a collocare la Cappella della Famiglia Marino - Aprile ha una dimensione quadrata di mt 3,70 x mt 3,70 ed è delimitata a nord dalla Cappella Gentilizia n. 4, a sud con la Cappella Gentilizia n. 6, ad ovest da un cavedio di stacco di mt 1,40 ca. dalle cappelle accostate del cimitero Storico ed a est da una rampa di scale Come detto precedentemente il progetto approvato con la 2° variante in corso d’opera dall’Ufficio Tecnico Comunale parte dal presupposto di dare omogeneità a tutto l’ampliamento del Cimitero vincolando la realizzazione delle opere all’interno dello stesso ad un unico disegno e lasciando libertà progettuale solamente nell’uso dei materiali da utilizzare che, comunque, devono rispettare le caratteristiche peculiari dei luoghi. Partendo da tali presupposti la scelta progettuale è stata quella di lasciare inalterata la forma della Cappella Gentilizia approvata definendone il carattere distintivo nell’uso delle finiture in pietra del tipo locale, nei particolari architettonici ed all’interno modificando parzialmente la disposizione degli ossari. Partendo proprio dall’interno della Cappella Gentilizia rimangono invariati le dimensioni, mt 3,60 x mt 3,60, il numero dei loculi (otto) e degli ossari (10), e la loro disposizione. Gli stessi materiali dell’esterno vengono utilizzati all’interno della cappella come un collegamento virtuale tra le parti. In dettaglio i rifasci e la copertura dei loculi e degli ossari, la pavimentazione, il piano dell’altare sono realizzati in pietra di Modica. Sicuramente il carattere distintivo della Cappella fuoriesce all’esterno per quanto i vincoli progettuali lo consentano. La cappella ha per lo più una forma cubica avente il lato di mt 3,60 ca. che viene ad essere sormontata da un lucernario in ferro e vetro di forma cuspidata che sottolinea all’interno il camminamento libero. Tutti i prospetti presentano un rivestimento in lastre di pietra di Modica terminanti con una cornice per un’altezza mt 1,10 ca., mentre il resto si presenta intonacato con finitura ad intonachino del tipo tradizionale di colore biancastro. Elemento precipuo approvato dall’U.T.C. è un coronamento del tipo “fregio alla Romana” che nel progetto in oggetto viene ad essere realizzato con un elemento lineare in pietra di Modica rientrato rispetto al filo del prospetto In particolare nel prospetto frontale è da evidenziare l’apertura rientrata rispetto al filo della muratura esterna che viene accentuata dalla presenza di soglia, stipiti ed architrave in pietra di Modica, oltre alla presenza di una lastra di pietra soprastante la porta e sotto l’oblò circolare con l’epigrafe della famiglia proprietaria in acciaio. Stessa soluzione è adottata per il prospetto sul retro in cui si apre la finestra me dove viene a mancare la lastra in pietra di Modica con la scritta. Per quanto riguarda i prospetti laterali questi si presentano parzialmente coperti dalla presenza delle cappelle accostate adiacenti. La Cappella Gentilizia è stata realizzata con struttura in muratura portante in ossequio alla normativa vigente. Le nuove tamponature sono state realizzate anch’esse con blocchi di laterizio porizzato e sono state intonacate con intonaco del tipo civile e finitura con intonachino a base di sabbia e calce naturali. Sia gli otto loculi che i dieci ossari sono del tipo prefabbricato in cls. I pavimenti interni sono stati realizzatio in marmo bianco “carrara” e verde “guatemala” come anche i rivestimenti, le cornici e le soglie esterne. La porta di ingresso principale, la finestra sul retro sono stati realizzati in ferro con vetro antinfortunistico 6/7 colorato, così come anche il lucernario soprastante con le vetrata dotate di vetro antinfortunistico 6/7. La Cappella è areata ed illuminata direttamente tramite la porta di accesso principale, la finestra sul retro e soprattutto dal grande lucernario posto in copertura. TORNA INDIETRO
Cappella Gentilizia VTPG, Scicli (2014)
Tipologia: Cappella Gentilizia Intervento: Edilizia Funeraria Ubicazione: Cimitero di Scicli (RG) Committente: Cliente Privato Anno: 2014 L’intervento costruttivo si colloca all'interno del costruendo Cimitero di Scicli in un area contrassegnata con il n° 1 di cui alle planimetrie A) e B). Tale area si colloca nell’ala del nuovo Cimitero cittadino nella parte a nord - ovest a ridosso del parcheggio che costeggia la S.P. n. 38. L’area di sedime su cui andare a realizzare la Cappella Gentilizia, secondo quanto definito nel contratto di concessione, presenta un piastra di fondazione con sottostanti palificate in c.a. secondo i disegni esecutivi ed i calcoli effettuati dall’U.T.C. Considerato che l’area dell’ampliamento del nuovo Cimitero cittadino è caratterizzato da forte pendenza oltre che da un terreno di natura tufacea per la sua realizzazione sono state occorrenti delle opere di consolidamento del terreno stesso oltre all’ausilio di fondazioni del tipo a palificate per la lunghezza necessaria al raggiungimento di un terreno di maggiore portanza. Ne consegue che come il Cimitero storico l’ampliamento si caratterizza per i ripetuti terrazzamenti che vengono costantemente raccordati da scalinate e rampe. L’area su cui andare a collocare la Cappella della Famiglia Vilardo ha una dimensione quadrata di mt 3,70 x mt 3,70 ed è delimitata a nord da un area pubblica, a sud con la Cappella Gentilizia n. 2, ad ovest da un cavedio di stacco di mt 1,40 ca. dalle cappelle accostate del cimitero Storico ed a est da una rampa di scale Come detto precedentemente il progetto approvato con la 2° variante in corso d’opera dall’Ufficio Tecnico Comunale parte dal presupposto di dare omogeneità a tutto l’ampliamento del Cimitero vincolando la realizzazione delle opere all’interno dello stesso ad un unico disegno e lasciando libertà progettuale solamente nell’uso dei materiali da utilizzare che, comunque, devono rispettare le caratteristiche peculiari dei luoghi. Partendo da tali presupposti la scelta progettuale è stata quella di lasciare inalterata la forma della Cappella Gentilizia approvata definendone il carattere distintivo nell’uso delle finiture in pietra del tipo locale, nei particolari architettonici ed all’interno modificando parzialmente la disposizione degli ossari. Partendo proprio dall’interno della Cappella Gentilizia rimangono invariati le dimensioni, mt 3,60 x mt 3,60, il numero dei loculi (otto) e degli ossari (10), e la loro disposizione. Sicuramente il carattere distintivo della Cappella fuoriesce all’esterno per quanto i vincoli progettuali lo consentano. La cappella ha per lo più una forma cubica avente il lato di mt 3,60 ca. che viene ad essere sormontata da un lucernario in ferro e vetro di forma cuspidata che sottolinea all’interno il camminamento libero. Tutti i prospetti presentano un rivestimento in lastre di pietra di Modica terminanti con una cornice per un’altezza mt 1,10 ca., mentre il resto si presenta intonacato con finitura ad intonachino del tipo tradizionale di colore giallo. Elemento precipuo approvato dall’U.T.C. è un coronamento del tipo “fregio alla Romana” che nel progetto in oggetto viene ad essere realizzato con un elemento lineare in pietra di Modica rientrato rispetto al filo del prospetto In particolare nel prospetto frontale è da evidenziare l’apertura rientrata rispetto al filo della muratura esterna che viene accentuata dalla presenza di soglia, stipiti ed architrave in pietra di Modica, oltre alla presenza di una lastra di pietra soprastante la porta e sotto l’oblò circolare con l’epigrafe della famiglia proprietaria in acciaio. Stessa soluzione è adottata per il prospetto sul retro in cui si apre la finestra me dove viene a mancare la lastra in pietra di Modica con la scritta. Per quanto riguarda i prospetti laterali questi si presentano parzialmente coperti dalla presenza delle cappelle accostate adiacenti. La Cappella Gentilizia è stata realizzata con struttura in muratura portante in ossequio alla normativa vigente. Le nuove tamponature sono state realizzate anch’esse con blocchi di laterizio porizzato e sono state intonacate con intonaco del tipo civile e finitura con intonachino a base di sabbia e calce naturali. Sia gli otto loculi che i dieci ossari sono del tipo prefabbricato in cls. I pavimenti interni sono stati realizzati in marmo bianco “asoluto” e granito “nero assoluto” . La porta di ingresso principale, la finestra sul retro sono stati realizzati in acciaio cromato con vetro antinfortunistico 6/7 colorato, così come anche il lucernario soprastante con le vetrata dotate di vetro antinfortunistico 6/7. La Cappella è areata ed illuminata direttamente tramite la porta di accesso principale, la finestra sul retro e soprattutto dal grande lucernario posto in copertura. TORNA INDIETRO
Cappella Gentilizia GA, Scicli (2014)
Tipologia: Cappella Gentilizia Intervento: Edilizia Funeraria Ubicazione: Cimitero di Scicli (RG) Committente: Cliente Privato Anno: 2014 L’intervento costruttivo si colloca all'interno del costruendo Cimitero di Scicli in un area contrassegnata con il n° 5 di cui alle planimetrie A) e B). Tale area si colloca nell’ala del nuovo Cimitero cittadino nella parte a nord - ovest a ridosso del parcheggio che costeggia la S.P. n. 38. L’area di sedime su cui andare a realizzare la Cappella Gentilizia, secondo quanto definito nel contratto di concessione, presenta un piastra di fondazione con sottostanti palificate in c.a. secondo i disegni esecutivi ed i calcoli effettuati dall’U.T.C. Considerato che l’area dell’ampliamento del nuovo Cimitero cittadino è caratterizzato da forte pendenza oltre che da un terreno di natura tufacea per la sua realizzazione sono state occorrenti delle opere di consolidamento del terreno stesso oltre all’ausilio di fondazioni del tipo a palificate per la lunghezza necessaria al raggiungimento di un terreno di maggiore portanza. Ne consegue che come il Cimitero storico l’ampliamento si caratterizza per i ripetuti terrazzamenti che vengono costantemente raccordati da scalinate e rampe. L’area su cui andare a collocare la Cappella della Famiglia Marino - Aprile ha una dimensione quadrata di mt 3,70 x mt 3,70 ed è delimitata a nord dalla Cappella Gentilizia n. 4, a sud con la Cappella Gentilizia n. 6, ad ovest da un cavedio di stacco di mt 1,40 ca. dalle cappelle accostate del cimitero Storico ed a est da una rampa di scale Come detto precedentemente il progetto approvato con la 2° variante in corso d’opera dall’Ufficio Tecnico Comunale parte dal presupposto di dare omogeneità a tutto l’ampliamento del Cimitero vincolando la realizzazione delle opere all’interno dello stesso ad un unico disegno e lasciando libertà progettuale solamente nell’uso dei materiali da utilizzare che, comunque, devono rispettare le caratteristiche peculiari dei luoghi. Partendo da tali presupposti la scelta progettuale è stata quella di lasciare inalterata la forma della Cappella Gentilizia approvata definendone il carattere distintivo nell’uso delle finiture in pietra del tipo locale, nei particolari architettonici ed all’interno modificando parzialmente la disposizione degli ossari. Partendo proprio dall’interno della Cappella Gentilizia rimangono invariati le dimensioni, mt 3,60 x mt 3,60, il numero dei loculi (otto) e degli ossari (10), e la loro disposizione. Gli stessi materiali dell’esterno vengono utilizzati all’interno della cappella come un collegamento virtuale tra le parti. In dettaglio i rifasci e la copertura dei loculi e degli ossari, la pavimentazione, il piano dell’altare sono realizzati in pietra di Modica. Sicuramente il carattere distintivo della Cappella fuoriesce all’esterno per quanto i vincoli progettuali lo consentano. La cappella ha per lo più una forma cubica avente il lato di mt 3,60 ca. che viene ad essere sormontata da un lucernario in ferro e vetro di forma cuspidata che sottolinea all’interno il camminamento libero. Tutti i prospetti presentano un rivestimento in lastre di pietra di Modica terminanti con una cornice per un’altezza mt 1,10 ca., mentre il resto si presenta intonacato con finitura ad intonachino del tipo tradizionale di colore biancastro. Elemento precipuo approvato dall’U.T.C. è un coronamento del tipo “fregio alla Romana” che nel progetto in oggetto viene ad essere realizzato con un elemento lineare in pietra di Modica rientrato rispetto al filo del prospetto In particolare nel prospetto frontale è da evidenziare l’apertura rientrata rispetto al filo della muratura esterna che viene accentuata dalla presenza di soglia, stipiti ed architrave in pietra di Modica, oltre alla presenza di una lastra di pietra soprastante la porta e sotto l’oblò circolare con l’epigrafe della famiglia proprietaria in acciaio. Stessa soluzione è adottata per il prospetto sul retro in cui si apre la finestra me dove viene a mancare la lastra in pietra di Modica con la scritta. Per quanto riguarda i prospetti laterali questi si presentano parzialmente coperti dalla presenza delle cappelle accostate adiacenti. La Cappella Gentilizia è stata realizzata con struttura in muratura portante in ossequio alla normativa vigente. Le nuove tamponature sono state realizzate anch’esse con blocchi di laterizio porizzato e sono state intonacate con intonaco del tipo civile e finitura con intonachino a base di sabbia e calce naturali. Sia gli otto loculi che i dieci ossari sono del tipo prefabbricato in cls. I pavimenti interni sono stati realizzatio in marmo bianco “carrara” e verde “guatemala” come anche i rivestimenti, le cornici e le soglie esterne. La porta di ingresso principale, la finestra sul retro sono stati realizzati in ferro con vetro antinfortunistico 6/7 colorato, così come anche il lucernario soprastante con le vetrata dotate di vetro antinfortunistico 6/7. La Cappella è areata ed illuminata direttamente tramite la porta di accesso principale, la finestra sul retro e soprattutto dal grande lucernario posto in copertura. TORNA INDIETRO
Ripavimentazione stradale via Carignano, Sampieri (2011)
Tipologia: Pavimentazione stradale Intervento: Arredo urbano Ubicazione: Via Carignano, Scicli (RG) Committente: Regione Sicilia Anno: 2011 Cantiere Regionale di lavoro per disoccupati istituiti ai sensi dell'art. 36 della L. R. 14/05/2009 n. 6. CANTIERE n. 1001436/RG69. Lavori per la Ripavimentazione stradale di via Carignano e via Monte Amiata (tratto da piazza Flavio Gioia a via Monte Amiata) per n. 15 allievi e per gg. 70. TORNA INDIETRO
Linee Guida Centro storico di Scicli, Donnalucata, Sampieri (2011)
Tipologia: P.R.G. Centro Storico Intervento: Pianificazione urbana Ubicazione: Scicli e frazioni (RG) Committente: COMUNE DI SCICLI Anno: 2011 Il progetto parte dal rapporto che è intercorso tra il comune di Scicli – e una struttura di ricerca dell’Università di Palermo – il Centro Interdipartimentale di ricerca sui centri storici (C.I.R.CE.S.). In tale ricerca la mia attività, con incarico diretto da parte del C.I.R.C.E.S., si è configurata nel rilievo tipologico e morfologico dei centri storici di Scicli, Donnalucata e Sampieri e nella parziale stesura delle relative tavole tematiche. La ricerca è finalizzata a tracciare le linee guida per pianificare in maniera efficace lo sviluppo e la riqualificazione di un centro siciliano di grande interesse, dotato di straordinarie qualità paesaggistiche ed eccezionali risorse storiche e architettoniche. Il volume pubblicato dal titolo "Centro Storico e Territorio, il caso di Scicli (2010)" che è seguito a tale intervento progettuale è diviso in due parti. La prima parte di carattere generale, “Centri storici tra conservazione e innovazione”, presenta una ampia ricognizione sulla tematica del recupero dei centri storici dal punto di vista interpretativo e progettuale. La seconda parte, “Linee guida per il recupero e la riqualificazione dei centri storici di Scicli, Donnalucata e Sampieri”, riporta i risultati dell’esperienza di ricerca sul campo, frutto di un serrato confronto all’interno del gruppo di lavoro che ha consentito di affinare i percorsi della conoscenza del contesto e la metodologia progettuale. TORNA INDIETRO
Adeguamento anticendio Scuola media Lipparini Scicli (2007)
Tipologia: Edificio scolastico Intervento: Adeguamento antincendio Ubicazione: P.zza Italia, Scicli (RG) Committente: Comune di Scicli Anno: 2007 LAVORI: adeguamento alle normative di sicurezza ed antincendio della scuola media statale “Lipparini” sita nel Comune di Scicli IMPRESA: Impresa Edile Avola Salvador, via Caitina, 2 trav. dx n. 10 /D - Rappresentante Legale sig. Avola Salvador IMPORTO: €. 279.511,58 , al netto del ribasso d’asta del 7,3151 % ONERI PER LA SICUREZZA: €. 9.006,78, non soggetti a ribasso IMPORTO AGGIUDICATO: € 288.518,36 VERBALE CONSEGNA LAVORI : 29.05.2008 - L’incarico in oggetto è stato assegnato dal Comune di Scicli con delibera di G.C. n° 339 del 19/12/2006 ; - Con lettera in data 27.12.2006 il sottoscritto dichiara di accettare l’incarico ricevuto; - Il disciplinare d’incarico professionale è stato sottoscritto in data 15.01.2007 rep. n° 24, con le specifiche e le modalità di espletamento del progetto in oggetto dal sottoscritto: Arch. Sandro Portelli, iscritto all’Albo degli Architetti di Ragusa al n. 467; - La consegna completa del lavoro secondo quanto richiesto dal disciplinare d’incarico è avvenuta regolarmente entro il termine stabilito all’art. 5 del suddetto disciplinare d’incarico; - che lo stesso progetto è stato approvato con i pareri sottoelencati: a) Parere igienico – sanitario n. 340 del 9 maggio 2005; b) N.O. Soprintendenza dei BB. AA. E CC. della provincia di Ragusa n. 18846 del 22/06/2005; c) N.O del Genio Civile di Ragusa n. 25612 del 05/12/2005; d) Conformità urbanistica del capo settore IX Ing. G. Spanò con attestato n. 19 del 14/10/2005; - che con nota prot. n 23971 del 01.09.2006 Il Comune di Scicli ha sottoscritto un mutuo presso la cassa depositi e prestiti; - che è stato autorizzato un finanziamento con D.M del Tesoro del 07/01/1998 - che è stato nominato come R.U.P. del progetto in oggetto il geom. Gianfranco Trovato del VII Settore LL. PP. del Comune di Scicli; - che le categorie di lavoro indicate nel C.S.A. a loro volta desunte dal computo metrico estimativo del progetto originario con la definizione dei relativi importi andati in appalto si riferiscono alla classe OG 1; - che con gara per il prezzo complessivo di € 310.578,64 di cui € 301.571,86 al netto del ribasso del 7,3151 % sull’importo a base d’asta ed € 9.006,78 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso; - che con contratto in data 23/05/2008 n. 33600 di rep. Registrato a sono stati concessi all’appaltatore che accettava senza riserva alcuna l’appalto dei lavori in oggetto; - che il contratto è stipulato a misura ai sensi degli artt. 326 e 329 della L. 20 Marzo 1865 n 2248 All. F; - che il R.U.P. ha ricevuto da parte della D.L. quanto prescritto dall’art. 71 del Regolamento n 554/99 - che ai sensi dell’art. 12 del C.S.A. per l’ultimazione dei lavori il termine rimane fissato in al 24/11/2008 per cui; - che con comunicazione n. 1 del 10/06/2008 il sottoscritto richiede all’impresa Edile Avola Salvador la documentazione necessaria per le verifiche sulla sicurezza preliminari all’inizio effettivo dei lavori; - che con ordinanza del comandante della polizia municipale n. 320 R.O. del 12/09/2008, su richiesta del sig. Avola Salvador secondo quanto prescritto dal sottoscritto nel verbale di verifica n. 7 del 25/08/2008, vista la necessità di trasporto e montaggio della scala di sicurezza in ferro del corpo palestra, si prescrive la chiusura totale del tratto di strada compreso tra il corso Umberto e la fine di corso Mazzini; - che durante l’esecuzione dei lavori si sono verificate circostanze ed eventi che non era possibile prevedere in fase di redazione del progetto e che hanno portato alla necessità di redigere apposita perizia di variante di cui all’allegata relazione esplicativa seguente: - Che, così come concordato con il R.U.P. ed inserito nel verbale di riunione congiunto tra l’impresa, la D.L. ed il R.U.P. è stata predisposta una presente perizia di variante e suppletiva ai sensi dell’art. 25 comma 1 b-bis L. 109/94, come recepita dalla L.R. n. 7/02 e s.m.i. con l’utilizzo delle somme a disposizione dell’amministrazione. - Che, con tale perizia l’importo di contratto è stato determinato per il prezzo lordo di € 319.105,55 di cui € 309.851,49 al netto del ribasso del 7,3151 % sull’importo di perizia ed € 9.254,06 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad un incremento del 2,67 % ca. inferiore al 5 % dell’importo originario, per un importo contrattuale di € 296.439,60. TORNA INDIETRO
Eliminazione barriere architettoniche di Scicli (2004)
Tipologia: Sistemazione urbana Intervento:Adeguamento L. 13/89 Ubicazione: Scicli (RG) Committente: Comune di Scicli Anno: 2004 - 2007 SPAZI PUBBLICI Per la progettazione degli Spazi pubblici la norma di riferimento vigente è il D.P.R. 24 luglio 1996 n° 503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici” e nello specifico i primi 13 art. Tale D.P.R. tuttavia rinvia per specifiche e soluzioni tecniche al D.M. del 14 giugno del 1989 n° 236 e nello specifico agli artt. 4.2.1, 4.2.2, 8.2.1 e 8.2.2. In ottemperanza a tale regolamentazione e in aderenza a quanto riscontrato nell’analisi di rilievo sono state progettate cinque tipologie di rampe per il superamento del dislivello tra il piano stradale e il marciapiede (percorso pedonale) utilizzate diversamente a secondo dei casi riscontrati: 1) Rampa tipo A - Scivolo a settori circolari in lastre di basolato di calcare forte composto da un apertura di angolo di 15°, raggio esterno di cm 150 e raggio interno di cm 50. La pendenza del 12 % consente il raccordo tra dislivelli che non superano i cm 15 di altezza 2) Rampa di tipo B - Scivolo rettilineo con rampa a piano inclinato e raccordi triangolari, tutto in lastre di basolato di calcare forte. L'adozione di raccordi triangolari posti al lato della rampa agevola il transito dei pedoni che intersecano il manufatto percorrendo il marciapiede; 3) Rampa di tipo C1 - Scivolo rettilineo in piastrelle di asfalto o basolato di calcare forte con rampa a piano inclinato posto ortogonalmente e pendenza dell'8 %. La soluzione si adatta all'esigenza di interrompere i percorsi pedonali in prossimità di incroci con il marciapiede che perimetra l’edificio. L'area di protezione della rampa dovrà essere protetta da un paletto dissuasore e delimitata da segnaletica orizzontale in base al senso di marcia della viabilità. Rampa di tipo C2 - Analoga alla precedente ma con il marciapiede che si interrompe all’angolo dell’edificio invece di perimetrarlo; 4) Rampa di tipo D - Scivolo rettilineo con doppia rampa a piano inclinato in piastrelle di asfalto o basolato di calcare forte. L'adozione della doppia rampa collocata nel senso longitudinale rispetto alla direzione del percorso permette di raccordare l'area pedonale con il passo carrabile che la interseca, oppure consente l'utilizzo di un attraversamento pedonale qualora il dislivello eccessivo tra l'area pedonale e carrabile non consentano alle rampe di raggiungere pendenza a norma. EDIFICI PUBBLICI Per quanto riguarda gli edifici pubblici il presupposto di base è il già citato D.P.R. 24 luglio 1996 n° 503, ma soprattutto il D.M. del 14 giugno del 1989 n° 236 dove vengono sanciti i tre gradi di fruibilità dell’edificio: l’accessibilità, la visitabilità e l’adattabilità. Riprendendo quanto specificato nella norma , a cui si rimanda per un eventuale approfondimento, si citano le definizioni: 1) accessibilità: si intende la possibilità, anche a persona con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire spazi e attrezzature in condizione di adeguata sicurezza e autonomia; 2) visitabilità: si intende la possibilità, anche da parte di persona con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare; 3) adattabilità: si intende la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Infine la norma specifica a secondo della destinazione d’uso dell’immobile quale deve essere il grado di fruizione e gli interventi progettuali sia per quanto riguarda le nuove costruzioni che l’adeguamento di fabbricati già esistenti. Gli edifici pubblici oggetto dell’intervento sono: biblioteca comunale; Farmacia comunale e servizio 118; ufficio delle poste e telecomunicazioni; ex comando vigili urbani, ufficio scolastico e sevizio di guardia medica; scuola elementare Quasimodo Jungi; scuola elementare – media inferiore Cava D’Aliga, Scuola elementare – materna Sampieri. Per questi edifici è stata prevista per lo più la seguente scheda di progetto per l’esterno e l’interno. Esterno: PARCHEGGI PER PORTATORI DI HANDICAP: E’ stato previsto un parcheggio in linea di dim. mt 6,00 x mt 2,00 ACCESSI: Sono da modificare le maniglie. PIATTAFORMA DI DISTRIBUZIONE: Vanno previste le tabelle segnaletiche. SCALE ESTERNE: Va realizzato il corrimano e fatte rigature antisdrucciolo. RAMPE: Va realizzata una rampa delle seguenti caratteristiche; Larghezza (min. 150 cm.), pendenza (max 8%). La rampa presenta le seguenti caratteristiche: struttura in cls debolmente armata (fondazione, muro di sostegno, soletta rampa), cordolo laterale h. cm 10, pavimento in cemento rigato per aumentare l’aderenza, doppio corrimano realizzato con tubolare in ferro di diam. mm 30 posto ad altezza cm 75 per bambini e cm 95 per adulti e sorretto da traversi in tubolare dello stesso spessore, rivestimento laterale in lastre di travertino spess. cm 2, copertina per il cordolo in travertino dello spess. di cm 2 smussato nella parte superiore e con gocciolatoio in quella inferiore. Interno: PORTE : Vanno cambiate le porte adeguandole alle seguenti caratteristiche: Larghezza (luce netta minima 85 cm.); Tipo di maniglie e sistema di apertura a norma IMPIANTISTICA: Vanno risistemati tutte le apparecchiature elettriche adeguandole alle seguenti norme: Interruttori elettrici (alt. max. 90 cm.) PAVIMENTAZIONE: Può essere considerata idonea. LOCALI IGIENICI: E’ stato previsto un locale igienico con le seguenti caratteristiche; Dimensioni secondo quanto prescritto dal D. M. 236/89 e successive modifiche e integrazioni.; Accessori (bagno e lavabo idonei e ad una altezza opportuna, corrimani orizzontali e verticali, distanze tra i pezzi sanitari); Campanello di soccorso. TORNA INDIETRO